REGGIO CALABRIA Brucia ancora l’Aspromonte jonico. Dopo le decine di ettari di macchia mediterranea ridotti in cenere nei territori dei comuni di Motta San Giovanni e Montebello Jonico, gli incendi hanno interamente divorato circa 15 ettari di conifere nel territorio del comune di San Luca, nel cuore del Parco dell’Aspromonte, tra Montalto e il Santuario della Madonna di Polsi. Il massiccio intervento di Vigili del fuoco e squadre antincendio, coadiuvati dai velivoli Canadair, è riuscito finora a contenere il propagarsi delle fiamme, anche se le temperature ‘africane’ di questi giorni continuano a rappresentare il vero pericolo di nuovi fronti di fuoco. Resta soprattutto impegnativa per gli operatori la particolare orografia dei territori, segnata da alte creste che sfiorano i duemila metri, e da calanchi profondi fino quasi a raggiungere il livello del mare, una difficoltà oggettiva per i soccorsi via terra. Intanto in tutta l’Area Grecanica del Basso Jonio reggino – nei comuni di Roccaforte del Greco, Roghudi, Bagaladi – una delle zone maggiormente segnate due anni fa dai roghi, continuano a segnalarsi nuovi focolai, e aleggia lo spettro del ripetersi di quel tragico bilancio, quando furono cancellati dalle fiamme circa settemila ettari di area protetta, due aziende agro-pastorali e l’antica pineta di Monte Scafi a Roccaforte del Greco.
Intanto, la Prefettura di Reggio Calabria, in relazione agli incendi che stanno interessando soprattutto la zona ionica di questa città metropolitana, ha indetto in data odierna una riunione in Prefettura finalizzata a coordinare le attività a salvaguardia della popolazione e a tutela dei beni, alla quale hanno preso parte tutte le componenti del sistema. «Episodi di particolare intensità – riporta una nota – sono stati registrati nei territori dei Comuni di Montebello Ionico, Motta San Giovani, Melito Porto Salvo, Roghudi e San Lorenzo ove sono state potenziate le attività di spegnimento anche con mezzi aerei. E’ stata inoltre disposta la riattivazione, in presenza di guasti, di alcuni servizi essenziali (energia elettrica e acqua) e richiesta azione di monitoraggio per accertare l’efficienza della rete telefonica nei territori colpiti. La situazione è attentamente monitorata e sono ancora in corso le operazioni di spegnimento. L’efficacia degli interventi è, nel caso degli incendi boschivi, fortemente condizionata dai comportamenti individuali. Si fa pertanto affidamento sul senso di responsabilità di ciascun cittadino al fine di evitare comportamenti che possano creare focolai di incendio. E’ parimenti responsabilità di ciascun cittadino segnalare prontamente eventuali incendi».
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