Pnrr, Occhiuto: «Indispensabile un forte impegno per il Sud»

COSENZA “La revisione del Pnrr è la prova dell’impegno quotidiano e incessante  del ministro Fitto e del governo, finalizzato a rispettare i complessi target  sostanziali e temporali previsti dal Piano. L’analisi sugli interventi da portare  avanti e su quelli da modificare segna un approccio coerente e realista. Non ci sarà  alcun definanziamento, come ha garantito il ministro Fitto, anzi si metteranno in  sicurezza quegli investimenti”. Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto  intervenuto in Aula in dichiarazione di voto sulle comunicazioni del ministro Fitto sul Pnrr. “Sono tutte opere prioritarie e positive, anche in chiave ambientale, per  il nostro Paese. Per alcune di queste i lavori sono già in corso e saranno completati  grazie alle risorse di coesione e al fondo complementare al Piano – ha proseguito –  Siamo consapevoli che gli enti locali in Italia sono penalizzati da una eccessiva  burocrazia ma grazie all’attuale governo e al ministro Zangrillo sono state  introdotte recenti riforme che mirano ad una Pa più moderna”. “Al governo chiediamo che si destinino maggiori risorse ai Comuni e agli enti locali, rispetto a quelle che  erano già previste, per la rigenerazione urbana, la prevenzione dei dissesti  idrogeologici e la protezione del territorio dalle conseguenze dei cambiamenti  climatici – ha sottolineato – È necessario che ci sia un impegno forte e rinnovato  per il Mezzogiorno. L’idea di una Zes unica per il Sud, con sgravi fiscali e  semplificazioni, potrebbe consentire di raggiungere risultati inimmaginabili fino a  qualche tempo fa, se combinata con l’effettiva erogazione di risorse per gli  investimenti produttivi”. “Abbiamo un’occasione unica di crescita del nostro Paese – ha sottolineato – Per questo è indispensabile remare tutti dalla stessa parte, come  giustamente richiesto anche dal Presidente Mattarella. Per questi motivi noi di Forza  Italia valutiamo positivamente la comunicazione del Ministro Fitto e le proposte di  revisione del Piano italiano presentate dal governo”.