COSENZA Fiumi di droga invadono strade e vicoli di Cosenza e dell’hinterland bruzio. La domanda è alta, i pusher occupano le piazze di spaccio e attendono gli assuntori, spesso giovanissimi. L’ultima Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze, contiene dati e numeri drammatici: nel 2022, il 27,9% degli studenti – circa 690mila ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni, prevalentemente di genere maschile – ha fatto uso di stupefacenti. Lo stesso dato, l’anno precedente si assestava al 18,7%. Nelle ultime settimane le forze dell’ordine presenti sul territorio bruzio sono impegnate in costanti controlli. Che recentemente hanno portato a scoprire numerose centrali della droga, distribuite su tutto il territorio della vasta provincia di Cosenza.
Nei faldoni dell’inchiesta “Reset“, coordinata dalla Dda di Catanzaro, sono finiti alcuni file video (come quello in questo articolo) che testimoniano il ritrovamento di droga e la successiva distruzione. Come accaduto a Rose, in provincia di Cosenza, il 15 febbraio del 2019. Gli uomini della squadra mobile di Cosenza, passano al setaccio una abitazione in uso a F. S. e trovano un discreto quantitativo di sostanza stupefacente. Il successivo verbale redatto il 13 maggio 2019 dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica contiene i dettagli dei reperti dei campioni prelevati e depositati all’Ufficio preposto del Tribunale Ordinario di Catanzaro.
Nel verbale di distruzione dei reperti, chi indaga segnala la presenza di «991,09 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina» sigillato in busta chiusa, «993,39 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina» ed ancora «623,85 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina» sigillato in busta chiusa. Infine, l’ultimo reperto contiene «1,98 grammi di sostanza chimica paracetamolo»: sostanza quest’ultima, probabilmente utilizzata dai pusher per “tagliare” la droga. (f. b.)
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