BAGNARA Quattro ragazzi salvi grazie al coraggio di un agente di Polizia. Questa la storia: domenica scorsa, verso le 17, l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato Massimo Barba, operativo presso il XII Reparto Mobile di Reggio Calabria, libero dal servizio, si trova nel porto di Bagnara Calabra; la sua attenzione viene colpita dalle urla di un signore disperato che chiede aiuto per quattro giovani in balia delle onde. I ragazzi, infatti, rischiano di annegare fuori dal muraglione del porto per il forte mare mosso con onde lunghe di risacca che non gli permettono di tornare a riva.
Dentro lo scalo, il poliziotto nota subito una persona su una barca e, dopo essersi qualificato, lo invita a mollare gli ormeggi per cercare i giovani. Usciti dal porto, i due si dirigono con non poche difficoltà verso la zona indicata e, una volta raggiunti i ragazzi oramai esausti, il poliziotto – nonostante le condizioni avverse del mare – si tuffa coraggiosamente in acqua con la ciambella di salvataggio fissata a una cima e riesce a riportare in salvo sul natante i quattro giovani.
Scampato il pericolo, mentre si rientrava al porto, sempre con il mare mosso e le onde contro, l’agente Barba avvisa telefonicamente la Capitaneria di Porto che, prontamente, invia sul posto la delegazione di Bagnara. Una volta a terra, i quattro ragazzi in evidente stato di choc, sono stati identificati e sottoposti ad assistenza medica. Una storia a lieto fine che però, sarebbe potuta finire in tragedia. (redazione@corrierecal.it)
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