COSENZA «Da quel che purtroppo si sta registrando, fatta eccezione in questa settimana di ferragosto, ma anche qui ci sarebbe tanto da discutere, il flusso dei turisti in questa estate 2023 nell’Altopiano Silano, sta facendo segnare una leggera flessione, rispetto agli ultimi due anni. Segno evidente che con la definitiva fine delle restrizioni post covid, (ahinoi), i tanti problemi che in questo territorio si protraggono ormai da anni hanno ripreso a condizionare la stagione turistica estiva, in termini di presenze e quest’anno ritornerà a fare registrare un segno negativo». A sostenerlo è Dario Rondinella presidente
PromosSila Confcommercio Cosenza. «I problemi sono quelli di sempre – aggiunge – tra cui la mancanza di imprenditori turistici che operano in questo settore. I pochi che ci sono e che in questi anni hanno innalzato l’offerta turistica sono troppo pochi e da soli non possono sorreggere l’economia di questo territorio. Ed ecco che per quei pochi che hanno deciso di rimodulare le loro attività e per rendere attrattivo l’Altopiano Silano a nuove forze imprenditoriali, c’è bisogno di una politica che oltre ad incentivare l’investimento di nuovi capitali privati, tuteli quelli già esistenti. In questa direzione accogliamo positivamente la proposta del Presidente di Confcommercio Calabria e vicepresidente nazionale Unioncamere (Unione delle Camere di Commercio Italiane), Klaus Algieri, quando parla di fiscalità agevolata, con la costituzione, sulla scia delle ZES, delle “Zone Economiche Montane” (ZEM), che abbiano come destinatari i Comuni di montagna dando priorità a investimenti (nazionali e esteri) relativi alla transizione green per tutelare il patrimonio ambientale della montagna pur garantendone lo sviluppo e alla transizione digitale al fine di superare le “barriere infrastrutturali e naturali”. Pertanto facciamo nostro anche noi, l’appello del presidente Klaus Algieri al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto,:“ che si faccia portavoce di questa proposta sui tavoli che contano e che dalla Calabria parta un progetto pilota, che mostri a tutti le potenzialità delle aree montane”».
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