Migliaia di persone hanno manifestato in Niger a sostegno del colpo di Stato del mese scorso, quando mancavano poche ore alla scadenza per l’ambasciatore francese di lasciare il Paese dopo l’ultimatum della giunta al potere. I dimostranti si sono riuniti vicino alla base militare francese nella capitale Niamey, alcuni sventolando bandiere nigerine o russe, altri con cartelli che chiedevano la partenza delle truppe francesi. L’ex potenza coloniale ha ancora 1.500 soldati di stanza in Niger, che hanno aiutato l’ex presidente Mohamed Bazoum nella lotta contro le forze jihadiste attive nel Paese, prima che gli ufficiali militari lo rovesciassero con il colpo di stato del 26 luglio. Il Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP), guidato dal generale Abdourahamane Tiani, trattiene da allora lui e la sua famiglia nel palazzo presidenziale.
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