ROMA È stato approvato dal Cdm il decreto legge contro la criminalità minorile, approntato dopo i fatti di Caivano e Palermo.
Nel documento sono state inserite misure urgenti per arginare il disagio tra i giovani, la povertà educativa e la criminalità minorile. Tra le disposizioni inserite, secondo le anticipazioni, l’avviso orale del questore anche per i minori, la possibilità di stop all’utilizzo del cellulare e il carcere per i genitori che non mandano i figli alla scuola dell’obbligo. Salta l’ipotesi di una stretta all’accesso a siti web pornografici.
Non ci sarebbe la stretta sull’accesso dei minori ai siti porno nel dl approvato dal Consiglio dei ministri.
Sarà più facile per i minori finire in carcere: nel dl approvato si abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare la misura della custodia cautelare. Nel testo non c’è invece l’abbassamento dell’età per l’imputabilità.
Via libera del Consiglio dei ministri anche al decreto Sud che, tra le altre cose, istituisce la Zes unica per il Mezzogiorno e stanzia dei fondi per Lampedusa.
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