Morte del 17enne a Cosenza, i genitori denunciano tre poliziotti
Il padre e la madre del ragazzo si sono recati oggi nella caserma dei carabinieri con il loro legale di fiducia. Il questore: «Profondo dolore»

COSENZA Presunto omicidio colposo. È l’accusa lanciata a tre poliziotti dai genitori di Antonio Ruperti, il 17enne morto ieri a Cosenza in un incidente stradale. Il padre e la madre del ragazzo, accompagnati dall’avvocato Mario Scarpelli, si sono recati stamattina presso la caserma “Grippo” dei carabinieri di Cosenza e hanno denunciato i tre poliziotti che, secondo la loro versione, in abiti borghesi, avrebbero tamponato con una Jeep Renegade il ragazzo che era a bordo di una moto, causandone il successivo decesso. Il ragazzo, che indossava il casco, a seguito dell’impatto con la vettura era stato sbalzato contro il muro di una palazzina e aveva riportato gravi lesioni interne e un violento trauma polmonare. La moto guidata da Antonio Ruperti, secondo quanto si è appreso, era intestata a un pregiudicato con il quale il giovane non aveva alcun vincolo di parentela.
Il messaggio del questore di Cosenza
Intanto il questore di Cosenza Michele Maria Spina ha inviato un messaggio alla famiglia del ragazzo. «Siamo profondamente addolorati – sottolinea Spina – per la morte tragica del giovane Antonio Ruperti. A nome mio e di tutte le poliziotte ed i poliziotti, madri e padri di famiglia, esprimo dolore e vicinanza alla sua famiglia».