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La Cassazione mette la parola fine al calvario giudiziario di un ispettore di Polizia cosentino

Era stato condannato in primo grado a 2 anni, a seguito dell’accusa mossa nei suoi confronti dalla procura di Parma

Pubblicato il: 21/09/2023 – 11:33
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La Cassazione mette la parola fine al calvario giudiziario di un ispettore di Polizia cosentino

COSENZA La Cassazione (II sezione penale) mette la parola fine al processo e calvario subito da un ispettore di Polizia che era stato accusato dalla Procura della Repubblica di Parma e condannato in primo grado a 2 anni. Nominato per l’appello l’avvocato Gianpiero Calabrese, la Corte di Appello di Bologna – in parziale riforma – ha assolto il poliziotto dall’accusa di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, confermando nel resto la condanna per il reato di truffa. A seguito del ricorso, la Cassazione ha definitivamente chiuso il processo annullando senza rinvio la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Bologna. L’avvocato Calabrese attenderà la motivazione della Corte di Cassazione per decidere se promuovere l’azione di risarcimento danni. (f.b.)

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