REGGIO CALABRIA «Da più parti, dalla Conferenza dei Rettori e dalle rappresentanze studentesche nelle università ci arrivano richieste per riformare la legge sul diritto allo studio, che è una legge molto antica e che invece dovrebbe ora dovrebbe tenere conto dell’attualità e del fatto che anche il sistema universitario calabrese oggi non è quello che era quando quella legge fu approvata dal Consiglio regionale». Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto nel corso dell’odierno Consiglio regionale. «Credo- ha aggiunto Occhiuto – che sia una buona cosa che il Consiglio regionale oggi discuta di questa materia e che sia cosa ancora migliore il Consiglio regionale mettesse all’ordine del giorno della sua discussione anche la riforma di questa legge. Per mio conto, poiché ho assunto un impegno con i Rettori e con le organizzazioni studentesche anche io con il governo regionale tenterò di dare un contributo perché vorremmo insediare un tavolo che recepisca queste proposte. Allora mi auguro che su questo ci sia una convergenza unanime nel Consiglio regionale». L’interveto di Occhiuto è arrivato in conclusione del dibattito su una mozione sul tema del diritto allo studio presentata dal consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci.
In apertura di lavori il Consiglio regionale ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, «il primo presidente della Repubblica eletto due volte e una delle figure più prestigiose della storia politica contemporanea», ha ricordato il presidente Mancuso. «Strenuo difensore dei valori costituzionali, meridionalista ed europeista convinto, nel suo lungo e denso impegno politico e istituzionale ha attraversato da protagonista tutti i momenti più importanti e più critici del Paese. La Calabria ha potuto giovarsi – quando da Capo dello Stato e rappresentante dell’unità nazionale – è stato in visita a Cosenza, Lamezia Terme e Reggio Calabria – della sua autorevole presenza e soprattutto delle sue acute riflessioni. Indimenticabili i richiami al valore dell’unità nazionale e al dovere della solidarietà Nord-Sud, nonché il suo auspicio, rivolto alla società civile calabrese, per una reazione collettiva e vibrata nel contrasto alla criminalità organizzata Idee, ragioni e motivi che per noi tutti costituiscono, tuttora – ha concluso Mancuso – motivo di impegno quotidiano, dentro e fuori le Istituzioni, e condizioni indispensabili per rendere l’Italia – in una cornice di legalità, ordine e sviluppo sostenibile – più coesa e più attrezzata nelle sfide globali». Infine: «Ai familiari del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, il Consiglio regionale della Calabria rivolge sinceri sentimenti di cordoglio e le più sentite condoglianze». (c. a.)
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