VITERBO È la moglie della vittima la donna arrestata dai carabinieri che indagano sull’omicidio di Salvatore Bramucci, avvenuto il 7 agosto del 2022 a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, e sarebbe peraltro ritenuta l’ideatrice del delitto. Ad arrestarla sono stati, nella mattinata di oggi, i militari del comando provinciale di Viterbo su ordine del gip. Per questa vicenda sono state già arrestate tre persone, due uomini di Roma e la cognata della vittima.
Per chi indaga la moglie sarebbe stata «la fonte originaria delle preziose informazioni necessarie al gruppo di fuoco per la pianificazione dell’azione delittuosa». Il 7 agosto scorso a Soriano nel Cimino Salvatore Bramucci, 56 anni, appena uscito dalla sua abitazione, venne bloccato mentre si trovava alla guida della sua Chevrolet Captiva e assassinato con diversi colpi di arma da fuoco (sei colpi di pistola al volto e all’addome). La Procura ha subito ritenuto che l’agguato sia stato organizzato in ogni minimo dettaglio, preceduto anche da diversi sopralluoghi.
Il delitto, che per le modalità dell’esecuzione ha rimandato in un primo momento alla criminalità organizzata e in particolare al mondo dell’usura, sarebbe così maturato in ambito familiare.
La moglie, 46 anni, si chiama Elisabetta Bacchi: per lei è stato ipotizzato il delitto di omicidio volontario (in concorso con la sorella nonché cognata della vittima Sabrina Bacchio e i due sicari Antonio Bacci e Lucio La Pietra, tutti già in carcere). La donna è stata prelevata all’alba di oggi, martedì 26 settembre, dando così esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Viterbo, su proposta della procura, nei confronti della donna. Elisabetta Bacchio è nel carcere di Civitavecchia dopo essere stata prelevata dalla sua abitazione a Soriano nel Cimino.
x
x