REGGIO CALABRIA «Solidarietà e accoglienza non sono reati. E’ questo il succo della sentenza di ieri del Tribunale di Reggio Calabria che, in pratica, scagiona Mimmo Lucano dal cumulo di accuse, tanto infamanti quanto infondate, che avevano portato ad una incredibile condanna di oltre tredici anni di carcere». Così il consigliere regionale, Ferdinando Laghi.
«Tutti coloro che in questi anni, duri e bui per il sindaco di Riace – continua Laghi – gli hanno manifestato solidarietà e affetto, gioiscono. La sentenza dei Giudici reggini, in un momento non certo facile per la Magistratura del nostro Paese, ha una valenza che comunque va ben oltre il riconoscimento della correttezza dei comportamenti umani e solidali di Mimmo Lucano. Di fatto, offre, ancora una volta, il “Modello Riace” come esempio di accoglienza e integrazione tra popolazioni diverse. Un esempio che continua ad indicare la strada che può portare, con realistica concretezza, ad una soluzione praticabile proprio del problema migranti che sta tenendo sempre più drammaticamente banco sulla ribalta politica europea. La scelta non può essere compressa tra una vita invivibile nei Paesi d’origine, la morte in mare e i respingimenti da parte delle Nazioni di arrivo. C’è una via che, invece passa attraverso la solidarietà, l’integrazione e i reciproci vantaggi. Ed è la via che è stata realizzata nella Riace di Mimmo Lucano».
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