Morto in un parcheggio a Modena, indagato un carabiniere
Vittima un tunisino. Altri 5 accusati di lesioni al fratello
MODENA Sei carabinieri sono indagati a vario titolo dalla Procura di Modena a seguito del decesso di Taissir Sakka, un 30enne di origine tunisina che è stato trovato morto la mattina del 15 ottobre nel parcheggio di un cinema modenese in via dell’Abate. Per cinque militari si ipotizza il reato di lesioni mentre per il sesto quelli di minacce e di morte come conseguenza di altro reato. A sporgere denuncia contro i carabinieri è stato il fratello della vittima.
Secondo una nota dell’Arma diffusa immediatamente dopo il ritrovamento del cadavere, la mattina del 15 ottobre personale del 118 aveva soccorso un uomo senza fissa dimora “constatandone l’avvenuto decesso” ed erano in corso “accertamenti finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica di una possibile caduta accidentale. La persona, la sera precedente, era stata controllata in stato di ubriachezza in un locale della provincia”, veniva evidenziato nella nota.
Oggi è stato conferito l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo della vittima ma da una prima analisi cadaverica è emerso un profondo taglio alla testa. Tre militari sono difesi dagli avvocati Cosimo Zaccaria e Roberto Ricco, mentre gli altri tre sono difesi d’ufficio da Lorenzo Bergami. Il fratello della vittima è invece seguito dall’avvocato Fabrizio Canuri.