Pastore tedesco segregato su un balcone a Siderno. Arriva la querela di un’associazione
Stop Animal Crimes Italia-Movimento Animalista e Ambientalista Nazionale: «Vengano puniti i colpevoli»

SIDERNO Prima una denuncia social attraverso un post (supportato da foto e video) di una esponente dell’associazione “Stop Animal Crimes Italia – Movimento Animalista e Ambientalista Nazionale”, poi la querela, tramite la presidente della stessa associazione Anna Rosa Moscato che si è rivolta al procuratore della Repubblica di Locri.
La vicenda riguarda un pastore tedesco che vive da tempo segregato e confinato su un balcone a Siderno, nel Reggino. «Sotto a sole e pioggia – viene scritto su facebook – abbaia disperato tutto il giorno senza riparo, senza niente». Una denuncia ripresa dall’associazione nazionale che si occupa di crimini a danno di animali e ambiente. «L’ente scrivente – scrive Moscato nella sua querela – riceve da più mesi una segnalazione che con precisione indica un cane detenuto perennemente nello spazio di un balcone di pertinenza dell’appartamento al piano II della seconda palazzina case popolari alla via Francesco Romeo del Comune di Siderno (RC); le immagini e video allegati sono stati realizzati da residente locale che manifesta la volontà di restare nell’anonimato e ritraggono l’animale stanziare giorno e notte permanentemente sulla superficie del balcone indicato, esposto agli agenti atmosferici qualunque essi siano; in data 1 settembre alle ore 19.14 l’ente scrivente trasmetteva pec alla Polizia Locale, protocollo e Carabinieri di Siderno – enti preposti per legge all’osservanza delle leggi sul benessere animale (come in considerazioni normato) – segnalando la situazione e chiedendo intervento, allegando immagini dello stabile e relativo balcone per facilitare l’individuazione; in data 4 settembre successivo la suddetta mail veniva rinviata; in data 19 settembre la socia Teresa Giuliano, referente dell’Associazione per la Regione Calabria, riceveva telefonata dai Carabinieri di Siderno con la richiesta di rinviare la pec e, rinviata, procedevano a sopralluogo rinvenendo effettivamente il cane sul balcone ma senza giungere all’adozione di alcun provvedimento».
Moscato ha querelato i proprietari dell’appartamento «per i reati ipotizzati di abbandono e maltrattamento di animali» e ha chiesto al procuratore di Locri di disporre il sequestro preventivo dell’animale detenuto sul balcone con conseguente affidamento all’ente scrivente (riconosciuto dal Ministero della Salute con Decreto n. 3 del 4.5.2022 quale Associazione legittimata ai sensi del D.Lvo 2 novembre 2006 legittimato ad accudire animale sequestrati o confiscati) senza oneri a carico dell’Autorità giudiziaria, presso il canile sanitario di Cassano allo Ionio per la successiva eventuale adozione. Per tali violazioni manifesta pertanto la volontà di punizione del colpevole-dei colpevoli ai sensi di Legge. Con riserva di costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni morali e materiali subiti».