REGGIO CALABRIA Lunedì 6 novembre, nell’Aula Verde della Corte d’Appello di Reggio Calabria (Piazza Castello, 2), alle ore 10,30, con la presenza del Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, sarà illustrato il progetto di completamento del nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria, curato dall’UTA (Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Napoli).
L’opera, ferma da anni al 75% del completamento dei lavori, è stata al centro dell’inchiesta “Lo «scandalo» dei due Palazzi di Giustizia incompiuti” del Corriere della Calabria per la trasmissione “Calabria dell’altro mondo”.
L’evento sarà preceduto, alle ore 9,15, dalla stipula del rogito notarile tra la presidente facente funzioni della Corte d’Appello di Reggio Calabria e il rappresentante della Città Metropolitana per la cessione del diritto di superficie. Il viceministro della Giustizia concluderà i lavori.
Una “maledizione” quella dei Palazzi di Giustizia in due luoghi di frontiera, così come vengono spesso definiti da chi per quel cambiamento ci lavora, con tutte le difficoltà che ne conseguono.
Locali assolutamente inadeguati in questo momento “ospitano” la Giustizia reggina. Se ne parla da anni, è stato rimarcato anche in occasione dell’inaugurazione dello scorso anno giudiziario, cerimonia che per il distretto reggino si è svolta nella Scuola Allievi Carabinieri. I lavori per la realizzazione dei nuovi Palazzi di Giustizia erano e rimangono al palo a Reggio così come a Locri, opere differenti per grandezza e costi, ma accumunati dallo stesso presente (e chissà quale destino).
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