A CHIARE LETTERE | La “frontiera” Vibo e la necessità di un salto di qualità della politica
Le pressioni della ‘ndrangheta sul territorio nella rubrica settimanale di Antonio Cantisani. Ecco la puntata andata in onda dopo il tg delle 14,20

LAMEZIA TERME «Nubi minacciose si addensano sulle istituzioni della provincia di Vibo Valentia, territorio della Calabria maggiormente “zavorrato” dalla presenza della ‘ndrangheta». È stato questo il tema della rubrica settimanale “A Chiare Lettere” a cura di Antonio Cantisani, andata in onda oggi dopo il TG delle 14.20. «Lo dicono le inchieste antimafia più recenti e i numeri: ad oggi nella provincia vibonese – si evidenzia “A Chiare Lettere” – ci sono tre Comuni sciolti per infiltrazioni della ‘ndrangheta nei quali si è insediata una commissione prefettizia di accesso. E ombre si addensano sull’Asp di Vibo». «Da qualche anno a questa parte c’è anche qualche segnale di risveglio, una magistratura che ha cambiato passo, così come la Prefettura e queste attività, ovviamente, devono proseguire. Ma non ci può essere solo repressione e “tolleranza zero”. Ci vogliono visioni, scelte e progetti, che ancora non si vedono. In vista ci sono importanti appuntamenti elettorali e allora è chiaro che c’è bisogno di una classe politica capace anzitutto di rigenerare e bonificare sé stessa. Non è facile, ma non c’è altra scelta».