ROMA «Il nome del senatore Mario Tronti è già nelle nostre enciclopedie, come la Treccani, per essere stato un intellettuale fine e attento alle questioni della sinistra, ma anche a quelle dell’area cattolica». Lo ha detto in Aula il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto, nel corso della commemorazione di Mario Tronti, senatore nelle legislature XI e XVII. «Degno di nota il suo lavoro di intellettuale marxista – ha aggiunto – che legge e rivaluta Nietzsche e il suo pensiero nichilista e razionalista, cercando di ricomprenderlo nell’alveo filosofico della sinistra. L’impegno di professore universitario, filosofo e intellettuale lo ha visto porre il tema della classe operaia al centro delle sue attenzioni tanto che, scrivendo testi come “Operai e Capitale” e fondando, assieme ad altri, la rivista “Classe Operaia”, ha reso comprensibile ai più il pensiero e le rivendicazioni operaie e le tematiche sulla remunerazione del lavoro. Il senatore Tronti ci lascia in eredità il suo pensiero e i suoi studi».
«Il Senato – ha concluso Occhiuto – ha acquisito, attraverso la donazione del suo archivio nel 2022, la documentazione della sua vasta esperienza di filosofo e di intellettuale, che sarà sicuramente fonte per ulteriori studi».
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