LAMEZIA TERME «Liquefazione Sorical con un gioco di prestigio contabile e autogenerazione di un Consorzio unico di bonifica per legge, annullando tutti gli altri. Eravamo stati facili profeti a rilevare le criticità delle operazioni portate avanti dalla giunta regionale. Adesso l’operato della Regione, in entrambi i casi fortemente anomalo, è stato certificato anche dalla Procura della Corte dei Conti». Così, in una nota, il gruppo del Pd in Consiglio regionale che invita stemperare i toni trionfalistici del centrodestra che continua a non vedere i gravi problemi che affliggono la Calabria. «Per quanto riguarda Sorical – proseguono i consiglieri dem – è evidente che non tornano svariate decine di milioni di euro. Per l’esattezza, come sostiene la Corte dei Conti, sussiste un disallineamento contabile di più di 45 milioni relativamente ai crediti della Regione nei confronti di questa società, poi scomparsa di scena come per magia. Che ne è di questi debiti quindi anche in considerazione delle esposizioni che Sorical aveva anche nei confronti di Istituti di credito? Come verranno pagati?. Ancora più complesso poi il quadro che emerge dalla relazione della Corte dei Conti per quanto riguarda il Consorzio unico di bonifica – sostengono i dem – I magistrati contabili rilevano come assolutamente discutibile e non privo di rischi l’azzardo con cui ha proceduto la Regione. Come si può non considerare ad esempio che i Consorzi di bonifica sono soggetti delegati per legge al funzionamento di servizi strategici per l’economia regionale? Secondo la Regione i debiti accumulati fin qui, circa 40 milioni, dovrebbero onorarli i vecchi e ormai dissolti Consorzi di bonifica. Solo così, nell’intento della riforma della Cittadella, può nascere ed è nato il Consorzio unico di bonifica. Al “fuoco” i vecchi debiti e si riparte con una unica e nuova società. Ma sarà mai possibile portare avanti una siffatta e spregiudicata operazione? Chi pagherà mai i 40 milioni di debiti dei vecchi Consorzi? Certamente prima o poi, di diritto o di rovescio finiranno sul conto della Regione. Così come i debiti Sorical. Riformare il sistema è sempre un bene per i calabresi. Onorare i debiti lo sarebbe ancora di più. Se a questo quadro – conclude il gruppo del Pd – si aggiungono i rilievi della Corte dei Conti in materia di sanità e i rischi evidenziati se si dovesse davvero attuare la proposta di autonomia differenziata voluta dal governo nazionale, c’è poco da stare allegri. E la maggioranza di centrodestra farebbe meglio a mettersi al lavoro per superare le criticità piuttosto che festeggiare sulla stampa».
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