REGGIO CALABRIA «Premiare le ditte che denunciano è giustissimo ma, come si fa: se ti è stato tolto il certificato Durc per non aver potuto pagare i contributi mentre ti mettevano le bombe, mentre ti bruciavano il negozio o mentre ti sparavano 6 colpi di pistola». Lo dice Tiberio Bentivoglio, testimone di giustizia di Reggio Calabria, commentando l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge, ispirata dall’imprenditore Nino De Masi, sulle premialità negli appalti pubblici in favore degli imprenditori che denunciano la ‘ndrangheta. «Come si fa: quando – prosegue Bentivoglio – hai la casa ipotecata dallo Stato. Come si fa: quando le banche ti tolgono l’affidamento. Come si fa: quando per la legge 386 la Prefettura ti blocca il conto corrente. Come si fa: quando vieni sfrattato e richiedi un bene confiscato e devi pagare l’affitto. Come si fa: quando nessuno vuole assumere i tuoi figli perché il padre è diventato un infame denunciando. Come si fa: quando dopo le denunce i clienti spariscono e non tutte le persone che rappresentano le istituzioni vengono a comprare nel tuo negozio. Come si fa: quando ti viene notificata la procedura di vendita all’asta della tua casa. Potrei proseguire». (redazione@corrierecal.it)
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