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L’incidente ferroviario

«Torna da me ti prego». I messaggi struggenti della figlia di Maria Pansini

Valeria Amisano ha affidato sui social il dramma per la perdita della madre morta nell’incidente ferroviario di Corigliano Rossano

Pubblicato il: 30/11/2023 – 11:47
«Torna da me ti prego». I messaggi struggenti della figlia di Maria Pansini

CATANZARO «Ma quanto sei bella Mamma??? Torna da me ti prego. Mi ami troppo per farmi una cosa così terribile. Non lasciarmi questo gelo nell’anima … Fammi aprire gli occhi e scoprire che è stato solo un terribile incubo.  Ti prego ti prego». Sono le parole struggenti che Valeria Amisano, figlia di Maria Pansini, la capotreno morta nell’incidente ferroviario di Corigliano Rossano, affida ai social. Parole d’amore per una figlia – anch’egli in servizio come hostess sui treni – rimasta sola dopo la tragica fine della madre che si susseguono sul suo profilo Facebook in cui il giorno del dramma ha comunicato così quanto avvenuto. «Stanotte ho perso la mia mamma – scriveva Valeria -. Un treno ed un camion me l’hanno portata via».

Una notte drammatica sottolineata con un altro post a poche ore dalla tragica notizia. «È la notte più brutta della mia vita – si legge ancora in un altro messaggio affidato ai social da Valeria -. Ora Sono rimasta sola al mondo. Mamma non mi dovevi fare questo. Dio come Caxxo hai potuto? Stamattina Siamo uscite di casa entrambe, tu sul tuo treno e io sul mio … dovevamo sentirci stasera ma il tuo treno non ti ha mai riportato a casa, dove avevi preparato la tua cena dietetica, perché ti dicevo sempre che dovevi dimagrire e stavolta ti eri messa d’impegno… Non posso crederci che domani non avrò il tuo messaggio del buongiorno … come posso iniziare la Giornata senza?? Come potrò vivere una vita senza ???».

Ed ancora un nuovo messaggio pieno di dolore che Valeria scrive sulla sua pagina Facebook. «Non ho mai avuto un padre, né un fratello né una sorella… Non ho mai avuto un marito, né un figlio. Essere figlia di mia Mamma era l’unica cosa che sapevo essere. E ora cosa sarò?». Un vuoto immane che certamente l’indagine partita per comprendere cosa sia successo quella maledetta notte non riuscirà a colmare ma ci si augura possa restituirle almeno il senso di giustizia pere una morte assurda (rds)

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