Protesta studenti a Roma, scontri con la polizia a Montecitorio

ROMA Scontri a Montecitorio tra studenti e forze dell’ordine che hanno colpito a manganellate i partecipanti. “Non ci avete ascoltato, bruciamo tutto”: questo lo slogan dei Collettivi autonomi romani degli studenti che si sono riuniti davanti alla Camera dei deputati per protestare contro le politiche del governo Meloni. Un centinaio gli studenti delle scuole occupate della Capitale, che con striscioni e fumogeni sono stati protagonisti di momenti di tensione con la polizia. Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno formato un cordone, facendo partire una carica contro gli studenti appena questi hanno provato a oltrepassare il cordone.

Le tensioni

La posizione di alcuni studenti fermati, per aver forzato il blocco della polizia, per impedire ai partecipanti della manifestazione non autorizzata di arrivare a Montecitorio, è al vaglio degli agenti che hanno bloccato i manifestanti tra piazza Colonna e piazza di Pietra, in pieno centro a Roma. Alcuni studenti, appartenenti ai Collettivi autonomi romani che protestavano contro le politiche del governo Meloni nei confronti delle occupazioni scolastiche, hanno accusato la polizia di aver manganellato dei minori.«State manganellando dei minorenni», urla una ragazza.
Dopo i cori contro le forze dell’ordine (“bastardo celerino”) la situazione è parzialmente tornata alla normalità. «Vogliamo dirigerci verso il ministero dell’Istruzione», spiega uno studente, «vediamo se ce lo fanno fare».
La Digos sta procedendo all’identificazione, anche mediante i filmati della polizia scientifica, di alcuni dei partecipanti al corteo. 

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