LAMEZIA TERME Le interdittive antimafia nel 2023 in Calabria sono state 265, un numero “sempre alto ma in calo rispetto all’anno precedente”. E’ quanto emerge dai dati in via di pubblicazione del ministero dell’Interno anticipati nell’edizione odierna da “Il Sole 24 Ore”. Il principale quotidiano economico nazionale sostiene che in linea generale le interdittive antimafia “tornano a salire dopo la flessione registrata nel 2022: lo scorso anno in totale i provvedimenti emanati dai prefetti per bloccare i rapporti con la pubblica amministrazione di imprese sospettate di essere infiltrate dalla criminalità organizzata sono stati 2.007 contro i 1.495 dell’anno precedente, con un aumento del 34,2%. Il Sud – si legge nel report de “Il Sole 24 Ore” – si conferma la macroarea più interessata dallo stop delle imprese: in vetta alle regioni c’è la Campania con 490 interdittive, cresciute del 47%, segue la Sicilia con 390 interdittive, cresciute dell’84%. “In Calabria il numero assoluto – prosegue il report – resta alto – 265 – ma in calo del 2,9% rispetto alle 273 del 2023: la provincia con più provvedimenti resta Reggio, con 75, otto in più, la riduzione più forte si registra a Catanzaro (da 130 a 21, -82,3%)”. Per quanto riguarda le regioni del Nord, dall’anali de “Il Sole 24 Ore su dati del Viminale spicca l’Emilia Romagna e in particolare la provincia di Reggio Emilia, nel cui territorio la presenza della ‘ndrangheta è stata rivelata dai vari processi contro i clan, con 144 interdittive, peraltro diminuite di oltre il 28%.
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