TAIPEI Pechino «affronti la realtà» e rispetti i risultati delle elezioni a Taiwan, che hanno visto il successo del candidato del Partito Democratico Progressista, William Lai, con il 40,2% dei voti. È il monito che arriva dal ministero degli Esteri di Taipei dopo che un funzionario di Pechino ha definito le questioni legate a Taiwan un «affare interno» della Cina.
In un comunicato stampa, il ministero degli Esteri ha osservato che i 12 alleati diplomatici di Taiwan e i governi o i parlamenti di oltre 50 Paesi si sono congratulati in seguito alle elezioni presidenziali e legislative del 13 gennaio. Nonostante ciò, ha aggiunto, un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha rilasciato una dichiarazione in cui «in modo ridicolo» si riferiva alle elezioni e a tutte le questioni relative a Taiwan come ad un «affare interno» della Cina.
Il ministero degli Esteri di Taiwan ha quindi esortato Pechino a “rispettare” i risultati elettorali, aggiungendo che la posizione della Cina è in contrasto con il consenso internazionale e lo status quo nella regione. «La Cina – si conclude la nota – deve affrontare la realtà e abbandonare i suoi sforzi per fare pressione su Taiwan» se le parti vogliono riprendere interazioni positive e affinché le relazioni tra le due sponde dello Stretto ritornino sulla strada giusta.
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