Proteste degli agricoltori, Questure in preallarme: previste nuove manifestazioni
I trattori sono pronti a tornare in strada in molte zone della Calabria e questo lascia immaginare una ripresa delle tensioni

COSENZA È destinata ad andare avanti a lungo la protesta degli agricoltori in Calabria. Anche nella giornata di ieri sono rimasti attivi alcuni presidi sia in provincia di Reggio Calabria che di Crotone contro la politica agricola dell’Ue e la mancata difesa del settore. Non sono mancati i disagi per gli automobilisti in special modo lungo il tratto della statale 682 Ionio-Tirreno tra Rosarno e Cinquefrondi. Anche nel Cosentino è sempre attivo il presidio di imprenditori agricoli di Spezzano Albanese. I manifestanti hanno evidenziato l’aumento dei prezzi delle materie prime che ha raggiunto livelli non più sopportabili e la concorrenza di prodotti provenienti dall’estero. Per oggi – hanno annunciato gli agricoltori – è in programma un corteo di trattori e mezzi agricoli che, dal presidio di Spezzano, si muoverà fino a Castrovillari.
Per domani 2 febbraio è prevista a Crotone una manifestazione con un corteo di mezzi che si snoderà fino al palazzo dell’ufficio territoriale del governo dove è previsto un incontro con la prefetta Franca Ferraro. Sempre ieri sul luogo del presidio degli agricoltori lungo la strada statale 106, si è recato nuovamente l’arcivescovo di Crotone e Santa Severina, Angelo Panzetta, che ha voluto mostrare vicinanza all’intero settore, sensibile alla vicenda che coinvolge il territorio calabrese ma che si estende a tutta l’Italia e l’Europa.
Nei prossimi giorni nuove manifestazioni
Ma per i prossimi giorni manifestanti nuove nuove postazioni di protesta. Le Questure della Calabria sono a lavoro in queste ore per valutare le comunicazioni con cui vengono annunciati nuovi momenti di protesta lungo la viabilità principale. Probabilmente già da lunedì prossimo gli agricoltori torneranno in strada con i propri automezzi in molte zone e questo lascia immaginare una ripresa delle tensioni. Non sono bastate le rassicurazioni fornite nelle ultime ore dalla Regione, l’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione su tutti i temi posti dalle aziende agricole sia a livello europeo che nazionale e regionale. (redazione@corrierecal.it)
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