CUTRO La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha reso omaggio alle vittime del naufragio di Cutro del 26 febbraio dello scorso anno recandosi sulla spiaggia davanti alla quale, in località “San Leonardo”, si schiantò contro una secca in il caicco “Summer love” carico di migranti, con la morte di 94 persone, 35 delle quali minori.
Schlein, assieme ai pescatori che furono i primi ad intervenire sul posto, ha deposto sulla spiaggia un cuscino di fiori, raccogliendosi poi in meditazione.
La segretaria del Pd é rimasta in silenzio per tutto il tempo dell’omaggio, evitando di rispondere alle domande dei giornalisti. Dopo avere fatto tappa a Steccato raggiungerà Crotone dove parteciperà alla marcia in ricordo della 94 vittime del naufragio.
Dopo qualche minuto – al grido “giustizia e verità” e “basta morti in mare” – è partito a Crotone, da piazza Pitagora, il corteo organizzato dalla “Rete 26 febbraio” in occasione del primo anniversario del tragico naufragio: al corteo, che si sta svolgendo sotto una pioggia battente, partecipano, con la segretaria dem Schlein, altri esponenti politici e del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Schlein ha ribatito il supporto alle associazioni che hanno organizzato la mobilitazione, rilanciando la richiesta di verità e risposte per quanto accaduto un anno fa («come mai non si sono attivati i soccorsi?») e chiarezza sulle richieste dei familiari: ricongiungimenti e permessi in primis. «Bisogna stare accanto ai superstiti e a una comunità che vive ancora il trauma di quel dramma. Da un anno non abbiamo risposte», ha detto Schlein.
«Attribuire al Governo, come fatto da Elly Schlein a Cutro, responsabilità che invece devono ricadere sui trafficanti di morte, altro non è che attività di mera e triste propaganda. A differenza sua e di quelli del suo partito, che hanno governato per anni, garantendo sbarchi incontrollati, il Governo Meloni, con il decreto Cutro, è intervenuto con decisione per prevenire e contrastare l’immigrazione clandestina. Inoltre, grazie agli accordi con la Tunisia e l’Albania, finalmente gli sbarchi lungo le coste italiane risultano in calo. È impegno di tutti, non solo di Schlein, che tragedie come quella di Cutro, in cui persero la vita donne, uomini e bambini a causa di scafisti senza scrupoli, non debbano più ripetersi. E il Governo Meloni non lascerà nulla di intentato per rendere non solo dura ma impossibile l’attività ai trafficanti di esseri umani, ai loro criminali comportamenti e ai loro sporchi affari». Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
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