Il centrodestra calabrese: «Con l’autonomia differenziata l’Italia non sarà a due velocità»
Le parole dei capigruppo in consiglio regionale Comito, Neri, Gelardi, Crinò, Graziano e De Nisi in un incontro con Filippo Mancuso

REGGIO CALABRIA «Siamo certi che i nostri riferimenti politici nazionali, a partire dai parlamentari, ora che del progetto di legge sull’autonomia regionale differenziata se ne occuperò Montecitorio, si adopereranno affinché l’impegno di approvare una riforma che potrà consentire il superamento dell’Italia a doppia velocità anche per i diritti civili e sociali, vada a buon fine». Lo hanno detto i capigruppo del centrodestra del Consiglio regionale della Calabria Michele Comito, Giuseppe Neri, Giuseppe Gelardi, Giacomo Crinò, Giuseppe Graziano, Giuseppe De Nisi, nel corso di un incontro con il presidente Filippo Mancuso. Hanno aggiunto: «Assodato, nel disegno di legge votato dal Senato, il superamento dell’iniquo metodo della “spesa storica” e l’individuazione e contestuale finanziamento dei “Lep”, auspichiamo che si presti attenzione anche alle materie non rientranti nei “Lep”, che potrebbero essere subito devolute alle Regioni con le relative risorse strumentali e finanziarie. Riteniamo che se per le materie (non “Lep”) – come la parte della sanità concernente gli stipendi del personale, le infrastrutture, l’energia, le zone speciali, la portualità e il commercio estero – si agisse con immediatezza, mentre si darebbero ulteriori chance di crescita alle regioni del Centro e del Nord, si rischierebbe di frustrare le aspettative delle regioni del Sud».
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