CATANZARO Una partnership che si consolida e che ha come protagonisti due istituzioni culturali il cui valore è decisamente significativo. Da una parte la Fondazione Politeama con il percorso di valorizzazione del teatro del capoluogo di regione, dall’altra il Conservatorio Tchaikovsky che proprio a Catanzaro ha avviato da tempo l’attività formativa e si impegna nella produzione di apprezzatissimi eventi musicali. Quest’anno il rapporto di collaborazione sancisce la ripresa della Stagione Sinfonica, giunta alla sua quinta edizione, stamane in conferenza stampa la presentazione ufficiale.
«Il primo appuntamento – spiega la direttrice del Conservatorio, Valentina Currenti – sarà il 22 marzo con il Catanzaro Pop Contest, primo memorial Saverio Arlia, poi altri due eventi, uno dedicato interamente a Rachmaninov e con protagonista Giuseppe Andaloro, un pianista di chiara fama ad eseguire questo fantastico concerto, e l’altro con al centro la fiaba musicale di Prokofiev “Pierino e il lupo”». «Questo appuntamento – aggiunge Currenti – sarà dedicato anche a studenti delle scuole in ragione del fatto che il Conservatorio ha una serie di scuole convenzionate che parteciperanno a delle matineè».
L’impegno del Tchaikovsky riguarderà anche Palazzo Stella, la sede concessa al Conservatorio dalla Provincia di Catanzaro «qui nella nostra sede – prosegue Currenti – ci saranno i “concerti di Palazzo Stella” dedicati principalmente al Dipartimento Classico e legati all’opera lirica. Due in particolare saranno dedicati a Busoni e Puccini nella ricorrenza dei cento anni dalla morte, altri due appuntamenti sono legati alle classi di chitarra ed in questo caso i protagonisti saranno gli studenti che avranno la possibilità di confrontarsi anche con docenti esterni». Infine «da quest’anno – sottolinea la direttrice del Conservatorio – avvieremo una manifestazione intitolata “Poetiche Musiciste” interamente dedicata alle donne, ho avuto l’idea di far nascere un vero e proprio comitato “Le donne del Tchaikovsky” con l’obiettivo di valorizzare la figura femminile in tutte le sue forme. In questo caso la manifestazione prevede momenti legati a musica e poesia e che parleranno della donna in tutte le sue sfaccettature, donna madre generatrice, donna libera, violenza contro le donne, tematica purtroppo drammaticamente presente nelle cronache».
Alla conferenza stampa hanno preso parte il Sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, il Presidente della Provincia, Amedeo Mormile, il Maestro Filippo Arlia ed il direttore generale della Fondazione Politeama, Aldo Costa. Proprio il dg della Fondazione Politeama ha evidenziato il valore della stagione sinfonica «di fatto prosegue il percorso, dopo una breve interruzione questa è la quinta stagione che facciamo al Politeama d’intesa con il Conservatorio con il quale abbiamo stipulato una convenzione triennale per dare seguito a questa esperienza ma anche per progetti futuri.
«Primo fra tutti – sottolinea Costa – quello di riproporre, appena saranno riaperti i termini, la costituzione di un’orchestra stabile a Catanzaro con sede al Teatro ma sempre con la regia Tchaikovskye dell’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta da Filippo Arlia». Un impegno, dunque, che prosegue ma che fa i conti, evidenzia Costa, con le disponibilità economiche «purtroppo non sono momenti felici per le attività culturali, c’è una crisi generalizzata che è cominciata subito dopo il periodo della pandemia del Covid anche se, piano piano, ci si sta riprendendo. Da parte nostra stiamo attendendo che ci sia un intervento regionale, da solo il Comune di Catanzaro non basta, come Fondazione siamo partecipati dalla Regione e dalla Provincia e ci attendiamo che tutti gli enti territoriali coinvolti ci diano una mano nel mantenere in vita ed operativa una struttura che è troppo importante non solo per la città capoluogo di regione ma anche per l’intera Calabria. Pur con tutte le difficoltà abbiamo comunque iniziato a programmare nel mese di settembre e continueremo fino a metà luglio, certo è che c’è bisogno di sostegni, è noto infatti che con la sola vendita dei biglietti nessun teatro al mondo riesce a mantenersi». (redazione@corrierecal.it)
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