ROMA Il linguista Anthony Mollica, specialista della glottodidattica a livello internazionale, maestro di una didattica delle lingue giocosa e creativa, tanto da essere considerato il padre della ludolinguistica accademica, è morto il giorno di Pasqua all’ospedale San Giovanni di Roma all’età di 84 anni. Professore emerito della Facoltà di Educazione della Brock University in Canada, dove ha insegnato corsi di metodologia per il francese, l’italiano e lo spagnolo dal 1984 al 2003, era rientrato da poche settimane in Italia per tenere una serie di conferenze in varie università. Era lo zio del noto giornalista del Tg1 Vincenzo Mollica. Nato a Motticella, frazione di Bruzzano Zeffirio, in provincia di Reggio Calabria, il 6 agosto 1939, Anthony Salvatore Mollica era emigrato con la sua famiglia all’età di 11 anni in Canada, dove si è laureato in Lingue moderne presso l’Università di Toronto. E’ stato consulente del Ministero della Pubblica Istruzione dell’Ontario, poi ha coordinato il settore lingue del Provveditorato agli studi di Wentworth e nel 1984 è divenuto professore di Didattica delle lingue moderne alla Brock University, insegnando in corsi di formazione per il francese, italiano, spagnolo e inglese come lingua straniera/seconda. Dirigeva per la casa editrice Guerra Edizioni di Perugia la collana Biblioteca di Glottodidattica, dove spiccano i suoi libri spiccano “Teaching and Learning Languages” (2008) e “Ludolinguistica e Glottodidattica” (2010). Con Eli Publishing Group ha pubblicato in due volumi “Ludolinguistica. Imparare una lingua con giochi di parole”. Anthony Mollica è stato autore o curatore di più di sessanta volumi sull’insegnamento della seconda lingua e direttore delle maggiori riviste canadesi di linguistica. E’ stato due volte presidente della American Association of Teachers of Italian – il primo cittadino canadese dalla fondazione dell’Associazione nel 1924 – e presidente dell’Ontario Modern Language Teachers’ Association di cui era membro onorario. Ha tenuto conferenze di ludolinguistica all’Università per Stranieri di Siena, all’Università per Stranieri di Perugia, all’Università di Venezia Ca’ Foscari e in altre università italiane. Per molti anni ha insegnato in corsi per l’insegnamento della seconda lingua presso l’Università della Calabria. Nel 2002 ha ricevuto il Distinguished Service Award dall’American Association of Teachers of Italian e gli è stato attribuito l’Ontario March of Dimes per i suoi quarant’anni in campo educativo. Nel 2003 è diventato il primo beneficiario di “Una vita per l’italiano”, premiato dall’Università di Venezia in riconoscimento della sua attività lungo tutta la vita per la promozione dell’italiano. Nel 2006 il presidente della Repubblica italiana lo ha insignito del titolo di Commendatore della Stella della Solidarietà, riconoscendolo come promotore della lingua e della cultura italiana. Nel 2011 è stato nominato socio onorario dell’Associazione per la storia della lingua italiana. Era responsabile del blog di giochi linguistici sulla piattaforma internet della Società Dante Alighieri.
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