«Ho letto la bella intervista concessa dal vescovo Cecchinato a Il Corriere della Calabria. Bella la citazione di Gaber e giusta l’osservazione ché l’ossatura dell’Italia sono le piccole città». Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. «Da cattolico sono certo che mons. Cecchinato, persona autorevole e prelato di frontiera, condivida le preoccupazioni che abbiamo in difesa della vita. C’è un problema droga a Cosenza – aggiunge Antoniozzi – che è centrale per tutti i credenti e c’è una sinistra europea che in Francia ha messo l’aborto nella Costituzione e vorrebbe fare la stessa cosa in sede europea. Sono sicuro che mons. Cecchinato condivida il fatto che, seppure non sia più tempo di partito unitario dei cattolici, i temi della difesa della vita, della lotta alla droga, che la sinistra vorrebbe liberalizzare, e di una visione laica che rispetti un diritto soggettivo ma non esalti a livello costituzionale l’interruzione di gravidanza, siano centrali. La Chiesa, per la sinistra, va bene se ridotta a una sorta di Ong sociale e non alla custode del messaggio cristiano e questo certamente nessuno lo può accettare» conclude Antoniozzi.
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