REGGIO CALABRIA Si svolgerà il prossimo 15 maggio la requisitoria del pm nell’ambito del processo in abbreviato nato dall’inchiesta “Eureka”, l’operazione scattata nel maggio 2023 che ha smantellato un’organizzazione transnazionale dedita al riciclaggio, al traffico di droga e armi in tutto il mondo. Sono circa 78 gli indagati che saranno giudicati in abbreviato, 32 con rito ordinario. Nel corso dell’udienza di questa mattina, nell’aula bunker di Reggio Calabria, il giudice Antonino Foti ha sciolto la riserva sulle eccezioni avanzate dalle difese, chiarendo le questioni che afferiscono alla ritenuta giurisdizione italiana e alla competenza territoriale, rilevando che «appare pienamente sussistente quella dell’Ufficio di Procura Distrettuale del Tribunale di Reggio Calabria».
L’inchiesta ha visto la cooperazione delle Dda di Reggio Calabria, Milano e Genova, degli investigatori di Germania, Belgio e Portogallo e ha colpito in particolare le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo. Un’operazione scattata nel maggio 2023, particolarmente complessa non solo per il numero dei provvedimenti eseguiti, ma anche per l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente individuata, i sequestri di denaro e la rete associativa transnazionale sviluppata tra Italia, Germania, Belgio, Portogallo. Tonnellate di cocaina e milioni di euro per un giro dalle «risorse finanziarie importantissime». L’inchiesta, secondo quanto emerso, ha toccato i livelli più alti dell’organizzazione criminale, permettendo anche di ricostruire la fuga e la latitanza del super boss Rocco Morabito, detto “Tamunga” dopo la fuga dal carcere di Montevideo, in Uruguay, nel 2019. (m.r.)
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