Il ponte sarà uno shock economico con effetti straordinariamente positivi che oggi non possiamo minimamente quantificare”. Lo ha detto la sottosegretaria per i Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano, intervenendo, da remoto, al Forum del Rotary di Calabria, Sicilia e Malta “Il ponte del Mediterraneo”, ospitato dall’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggo Calabria. “Il percorso – ha aggiunto – è stato ripreso attraverso un iter molto rapido, coerente con un programma di centrodestra che ha ripreso un’opera già avviata dai precedenti governi Berlusconi. È stata l’opera più studiata, forse, della storia delle infrastrutture. Un progetto definitivo che è stato firmato, controfirmato dai massimi esperti di fama internazionale. Eppure oggi registriamo ancora contestazioni, dobbiamo combattere contro chi strumentalizza persino le richieste di integrazione della Commissione Via Vas, che giustamente ha chiesto delle ulteriori integrazioni, come avviene per tutti i progetti di grandi infrastrutture. Noi andiamo avanti decisi, spediti verso l’apertura dei cantieri, che avverrà, molto probabilmente entro l’anno”. Sul tema della legalità, Matilde Siracusano ha detto che “una delle più grandi sciocchezze mai sentite è che la realizzazione del ponte favorirebbe le mafie”. “La mafia – ha detto la sottosegretaria – prolifera dove c’è sottosviluppo. Ogni opera che crea sviluppo allontana le infiltrazioni mafiose. Naturalmente ci sarà un controllo capillare sugli appalti, per evitare ogni tipo di infiltrazione, e sulle progettualità connesse, attraverso l’istruzione di protocolli di legalità. Quindi buon lavoro a tutti voi. Buon lavoro anche a noi che dobbiamo continuare a perseguire il nostro obiettivo, dribblando questi ostacoli che qualcuno vuole strumentalmente porre su questo cammino, che invece dovrà portare allo sviluppo del nostro territorio attraverso, appunto, quest’opera che determinerà la rinascita dell’area dello Stretto”.
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