CATANZARO La Corte d’Appello di Catanzaro ha pronunciato la sentenza nei confronti di alcuni imputati che hanno optato per il rito abbreviato e coinvolti nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta denominata “Merlino”. Condotta dalla guardia di finanza del comando provinciale di Cosenza e coordinata dall’allora procuratore di Paola Pierpaolo Bruni, l’operazione è scattata nel 2018. L’accusa ha ipotizzato una serie di illeciti commessi da alcuni amministratori del comune di Fuscaldo e alcuni imprenditori attivi nel settore delle costruzioni e della nettezza urbana.
La Corte – in riforma della sentenza del gip del Tribunale di Paola del 17 dicembre 2020 – ha assolto «perché il fatto non sussiste» Salvatore Fidotti (difeso dagli avvocati del foro di Napoli, Coppola e Imbimbo). L’imputato era stato condannato in primo grado alla pena di sei mesi. La Corte ha inoltre confermato l’assoluzione di Antonietta Caputo (difesa dall’avvocato Nicola Carratelli), Luigi De Simone (difeso dall’avvocato Francesco Calabrò) e Sergio Gioia (difeso dall’avvocato Pasquale Vaccaro). La procura, ieri, aveva chiesto la condanna alla pena di sei anni. (f.b.)
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