POLISTENA “Sanità chiama”, il territorio risponde. La manifestazione in difesa dell’ospedale organizzata a Polistena dal sindaco Michele Tripodi ha visto grande partecipazione non solo da parte di cittadini, associazioni e amministratori locali, ma provenienti da tutta la provincia reggina. Il corteo, partito questa mattina davanti al presidio ospedaliero, ha sfilato per le strade di Polistena per arrivare in Piazza della Repubblica. «La sanità è un diritto». «Giù le mani dall’ospedale, difendiamo la vita». E ancora: «L’ospedale di Polistena è un bene comune da difendere e valorizzare». Si legge su alcuni dei tanti striscioni esposti.
Una manifestazione organizzata dal primo cittadino che da settimane parla del «tentativo di cancellare e sostituire l’ospedale di Polistena» da parte del presidente della Regione e commissario alla Sanità Roberto Occhiuto. «I Dca che sono stati pubblicati nei giorni scorsi, – aveva spiegato il primo cittadino al Corriere della Calabria lanciando la manifestazione – infatti parlano della parte dedicata ai nuovi ospedali, della cancellazione dell’ospedale di Polistena e della sua sostituzione insieme a tutti gli ospedali esistenti nella piana di Gioia Tauro con l’ospedale nuovo che dovrebbe sorgere a Palmi, che come è noto non era all’inizio concepito come ospedale sostitutivo di quello di Polistena, anche perché già la Piana è un territorio sottodimensionato in termini di posti letto. Il rapporto 3 posti letto ogni mille abitanti non è soddisfatto in questa fase, per cui si ritiene che bisogna incrementare i servizi con nuove strutture come quelle che dovrebbero sorgere a Palmi ma senza cancellare la sanità esistente».
Alla mobilitazione hanno aderito in tantissimi, sono scesi in piazza anche le scuole con tanti studenti, sindaci con la fascia tricolore, rappresentanti sindacali. Anche i sindaci dell’Associazione “Città degli Ulivi” e dell’Associazione dei Comuni della Locride hanno ampiamente aderito: «Il problema della sanità, a nostro avviso, – hanno dichiarato in un documento congiunto – va affrontato a 360°, per cui le richieste da indirizzare a chi di competenza devono riguardare la difesa degli Ospedali di Polistena e Locri (sui quali peraltro vi sono state precise rassicurazioni da parte del governo regionale) così come il costruendo Ospedale della Piana, l’istituzione e il potenziamento delle guardie mediche, un servizio adeguato di prevenzione che consenta di costruire un sistema sanitario moderno e completo. In questo contesto si vuole altresì evidenziare la carenza delle strutture socio – sanitarie per la tutela della salute mentale e del necessario supporto alle famiglie che “vivono” queste patologie. Questi l’intento e lo spirito che animano la partecipazione dei Sindaci alla manifestazione, consapevoli che servono le iniziative di piazza ma anche gli interventi nei vari livelli istituzionali (con la richiesta di assoluta celerità delle opere già finanziate) ove portare le istanze per provvedimenti seri ed urgenti che consentano di realizzare una sanità a misura di cittadino». (m.ripolo@corrierecal.it)
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