PALERMO Cinque operai sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia, nel Palermitano: i lavoratori erano impegnati nella rete fognaria e sono svenuti per le esalazioni all’interno delle vasche di sollevamento e poi sono deceduti. Un sesto operaio è stato trasportato all’ospedale Policlinico di Palermo, dopo essere stato intubato. Secondo la Cgil siciliana sarebbero due le ipotesi all’origine della tragedia: l’inalazione di gas o un cedimento strutturale. Tre delle vittime sono state recuperate dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Gli operai, sette in tutto, erano impegnati in alcuni lavori di manutenzione. Ad un certo punto alcuni di loro hanno cominciato ad accusare malori. Uno di loro è riuscito a uscire dall’impianto e a dare l’allarme; gli altri sei sono rimasti intrappolati. Per cinque di loro non c’è stato nulla da fare; il sesto è stato trasferito d’urgenza al Policlinico dopo essere stato intubato.
“L’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto oggi a Casteldaccia, in provincia di Palermo, e che è costato la vita a cinque persone, ci riempie di dolore ma anche di indignazione.
Il tema della sicurezza, come giustamente rimarcato più volte dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è estremamente urgente e richiede ogni opportuno investimento da parte delle istituzioni per fare in modo che siano realizzate le garanzie necessarie a salvaguardare la salute dei lavoratori, arginando l’inaccettabile fenomeno delle morti bianche. A nome mio personale e della Giunta della Calabria esprimo un sentimento di cordoglio alle famiglie delle vittime e di vicinanza alla Regione Siciliana e al presidente Renato Schifani”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia.
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