VICENZA La cantante Madame, all’anagrafe Francesca Calearo, e la tennista Camila Giorgi compariranno davanti al gip di Vicenza il prossimo 16 luglio quando è stata fissata la prima udienza preliminare dell’inchiesta sui falsi vaccini Covid. Entrambe potrebbe dunque rischiare il processo dopo che, lo scorso marzo, il pm veneto Gianni Pipeschi aveva chiesto il rinvio a giudizio per 21 indagati, tra cui la cantautrice e la sportiva accusate di falso ideologico per aver chiesto di ottenere il green pass senza aver prima effettuato la vaccinazione. Le due si erano rivolte alla dottoressa Daniela Grillone Tecioiu che, insieme a quattro indagati – tra cui il marito Andrea Giacoppo – ha chiesto di patteggiare la pena, richiesta che sarà vagliata in un’altra udienza non ancora fissata. Altri imputati, invece, sono accusati anche di corruzione e peculato.
L’inchiesta era iniziata alla fine del 2022, ma la notizia era esplosa nel febbraio del 2023 quando Madame si accingeva a partecipare al Festival di Sanremo. «Proseguo e proseguirò a completare tutte» le vaccinazioni «necessarie per me e utili per gli altri» la sua promessa. L’artista aveva spiegato di essere «nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale» e di avere sempre ricevuto quasi sempre cure mediche «naturali», tranne «in casi in cui servivano medicine chimiche come antibiotici, antidolorifici o cortisonici».
E aveva aggiunto nel post su Instagram: «Si fa presto a partire dalla ricerca di un’alternativa e finire in un girone infernale di complottismo». Nell’avviso di conclusione delle indagini si sottolinea che Madame deve rispondere di falso per aver chiesto la falsa attestazione vaccinale per se stessa, fatti che si collocano temporalmente a novembre e dicembre del 2021. Stessa contestazione per la tennista che risulta (falsamente) vaccinata il 15 settembre e il 10 ottobre del 2021.
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