FAGNANO «Non vogliamo essere trattati come figli di un Dio minore. Sit-in di protesta Domenica 26 Maggio 2024 dalle ore 10.30 in località Russale a Fagnano Castello (bivio Ss 283 deviazione per Guardia Piemontese). Prevediamo una forte partecipazione di sindaci, amministratori, associazioni, sindacati e cittadini di un vasto territorio, che collega i due mari della Calabria e che vive il collasso totale provocato da quattro anni di chiusura della statale delle terme. E che non accetta più di essere trattato alla stregua delle zone più incivili del pianeta. E’ solo l’inizio di una vastissima mobilitazione nata per affermare e difendere la dignità di intere popolazioni che hanno il diritto di vivere nella civiltà con strade minimamente percorribili. In una terra dove sono negati i diritti minimi fondamentali come la sanità e del vivere civile, chiediamo almeno le strade decenti. Non è più tollerabile che per 170 metri di viadotto da ricostruire si impieghino 4 anni e non si hanno ancora solide certezze sulla consegna e ultimazione dei lavori, mentre in altre realtà del Paese, come Genova in meno di un anno è stato ricostruito il Ponte Morandi. Questi sono i fatti e non le chiacchiere di spudorate promesse. Domenica 26 Maggio pretendiamo risposte certe da Anas e da Ministero dei trasporti . Perché finora, ai nostri continui solleciti e richieste di chiarimento sullo stato dei lavori, si sono avute risposte generiche e non fondate. Nelle mail ricevute da Anas si prevede sommariamente l’ ultimazione dei lavori per il mese di luglio, quando ad oggi 21 Maggio 2024 , dopo la chiusura del Giugno 2021, con la stagione estiva alle porte, perdura lo stato di fermo dei lavori e non si intravedono segnali concreti per una prossima ultimazione degli stessi. Basta parole fumose, questa terra chiede fatti concreti. Pretendiamo chiarezza assoluta, serietà e rispetto». Così il Pd di Fagnano Castello.
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