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Regione e Guardia di Finanza unite per “blindare” i fondi europei dalle infiltrazioni criminali

Il presidente Occhiuto e il comandante D’Alfonso rinnovano l’intesa. La Gdf: recuperati 230 milioni di spesa pubblica gestiti non correttamente

Pubblicato il: 22/05/2024 – 11:42
Regione e Guardia di Finanza unite per “blindare” i fondi europei dalle infiltrazioni criminali

CATANZARO La Regione Calabria e la Guardia di Finanza hanno rinnovato l’accordo di collaborazione per il monitoraggio dei fondi europei: l’intesa, che prosegue altre sinergie già avviate dalle due istituzioni, ha la finalità di potenziare il coordinamento dei controlli, anche e soprattutto preventivi, in modo da evitare un uso distorto e le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella spesa delle risorse comunitarie, e lo scambio di informazioni per la vigilanza sulle operazioni finanziate dall’Europa. A sottoscrivere l’accordo il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Gianluigi D’Alfonso.

L’intervento di Occhiuto

Secondo Occhiuto «con questo protocollo si sviluppano attività anche preventive per evitare che ci siano frodi ed evitare che vengano realizzate opere che poi non vengono portate a termine diventando cattedrali nel deserto o incompiute. Inoltre questo protocollo serve a dire ai bravi imprenditori che vogliono utilizzare le risorse dell’Unione europea che avranno il supporto di tutte le istituzioni, della Regione e della Guardia di Finanza e che potranno lavorare serenamente. L’obiettivo poi è generare deterrenza e prevenire comportamenti illegali, infiltrazioni nella criminalità organizzata, o anche semplicemente comportamenti opportunistici. In realtà – ha proseguito il presidente della Regione – il supporto offerto dalla Guardia di Finanza e anche dagli altri livelli istituzionali in Calabria serve anche a convincere imprese nazionali e multinazionali a investire in Calabria superando i pregiudizi verso la Calabria: questi protocolli sono utili perché trasmettono il messaggio che in Calabria si può investire in sicurezza e in legalità perché tutti i livelli dello Stato sono impegnati a sostenere le imprese e a aiutarle anche nella valutazione delle imprese locali di cui avvalersi».

L’intervento di D’Alfonso

A sua volta, il generale D’Alfonso ha evidenziato l’importanza dell’accordo con la Regione Calabria, un accordo che si sostanzia  – ha specificato il comandante della Guardia di Finanza – «in una collaborazione finalizzata all’accesso delle banche dati da parte della Guardia di Finanza e a svolgere insieme alla Regione attività formative. Tutte queste attività sono fondamentali per fare controlli preventivi, cioè evitare che questi fondi siano gestiti da soggetti anche in odore di criminalità organizzata». La guerra contro il malaffare nella sanità in Calabria – ha poi sostenuto D’Alfonso – «sicuramente è dura e impegnativa, però grazie a queste collaborazioni possiamo contare già su ottimi risultati. Giusto per dare qualche numero la Guardia di Finanza fino ad oggi in materia di spesa pubblica in Calabria ha effettuato cento controlli, ha individuato circa 250 milioni di euro, ripresi perché gestiti in maniera non corretta, ha denunciato cento soggetti e ha ottenuto la sospensione di circa 23 milioni di fondi comunitari non gestiti in maniera corretta». (a. cant.)

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