L’impegno di Confagricoltura Donna contro la violenza di genere si rafforza ancora con l’accordo firmato oggi a Palazzo della Valle con Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari). L’unione fa la forza e l’Associazione che riunisce le imprenditrici agricole confederali è conscia della necessità di azioni concrete, sia attraverso la raccolta fondi, sia con il continuo impegno per sensibilizzare, informare e far riflettere su questa gravissima piaga sociale. Continua, per il quarto anno, la collaborazione con Soroptimist, che quest’anno si arricchisce anche del contributo Fidapa.
«Lo scopo è quello di rappresentare le imprenditrici agricole, non possiamo però dimenticare le tante donne che soffrono e sono uccise. La violenza va sradicata con forza. Dopo il Covid, il fenomeno è cresciuto anche, purtroppo, nelle fasce adolescenziali. Il nostro obiettivo – sottolinea Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna – è di fare ancora più alleanze, per essere sempre più presenti, anche nelle scuole, coinvolgendo le fasce più giovani e non lasciare soli i centri antiviolenza».
«La nostra Federazione è da sempre impegnata nella promozione dei diritti delle donne, l’inserimento e il reinserimento occupazionale. Siamo attive nella lotta contro la violenza di genere. Questa collaborazione con Confagricoltura Donna – dichiara Concetta Corallo, presidente Fidapa – rappresenta un ulteriore passo verso la creazione di una rete femminile di supporto solida ed efficace. Lavoreremo insieme per sensibilizzare e educare le giovani generazioni affinché la violenza venga definitivamente estirpata dalla nostra società». Dal 2013 le clementine sono diventate simbolo dell’antiviolenza, dopo l’uccisione di Fabiana Luzzi (nella foto), studentessa di Corigliano Calabro, accoltellata e poi bruciata viva dal suo fidanzato in un agrumeto della Piana di Sibari.
x
x