ROMA «La proroga della decontribuzione Sud, che ha consentito alle nostre aziende del Mezzogiorno di crescere e partecipare al generale rilancio dell’occupazione, è un risultato del governo italiano per il quale ringrazio il ministro Fitto, e in modo particolare la commissaria Vestager. Questa decisione è il riconoscimento del fatto che la decontribuzione è oggi necessaria per le nostre aziende del Mezzogiorno, per continuare nel percorso intrapreso di riduzione dei divari territoriali e promozione delle imprese, del lavoro e del sistema produttivo nel suo complesso. Questi ulteriori sei mesi sono fondamentali per consentirci di mettere a punto una revisione organica della decontribuzione sud, sempre più orientata agli investimenti. Ringrazio i tecnici delle strutture del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che hanno avviato e gestito l’iter procedurale del rinnovo della misura, congiuntamente con il Dipartimento per gli Affari Europei». Così la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.
Il Ministero del Lavoro spiega che è arrivato in via libera della Commissione Ue alla proroga al 31 dicembre 2024 di “Decontribuzione Sud”, la misura in scadenza a fine mese con cui si incentivano, attraverso un esonero contributivo, i rapporti di lavoro dipendenti per le aziende con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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