VIBO VALENTIA La strana magia dei numeri in politica: da qualunque lato li si guarda nessuno perde. È successo anche con i risultati dei ballottaggi. Da un lato c’è il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia che commenta con entusiasmo i risultati, definendoli “una scoppola alla destra”. Sul versante opposto il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli che, a suo dire, non comprende “l’entusiasmo a sinistra”. Nelle riflessioni dei due esponenti politici anche il risultato elettorale di Vibo Valentia
«Molto importanti anche le vittorie di Perugia e Potenza e aggiungo anche Vibo Valentia, dove non vincevamo da 15 anni. Sono andato lì a chiudere la campagna elettorale e credo che lì, come a Potenza – sottolinea Boccia – abbia pesato anche un voto di forte protesta contro la legge Spacca Italia di Calderoli. A Perugia, invece, eleggiamo la prima sindaca, con una coalizione di centrosinistra ampia, che può essere un modello. Il messaggio che viene dal voto nelle città – conclude il senatore dem – è la bocciatura delle scelte del governo, dal tema della sanità a quella del lavoro e dei salari. Proprio l’iniziativa comune contro l’autonomia differenziata e il premierato può essere la base fondante della coalizione alternativa. Ed è più facile costruirla sapendo che c’è un baricentro saldo come il Pd a cui fare riferimento».
«Il centrodestra ha strappato quattro capoluoghi di provincia al centrosinistra, mentre il centrosinistra soltanto tre. Quindi, alla fine, il centrodestra aumenta i capoluoghi amministrati e il centrosinistra ne perde uno. Certo – dichiara Donzelli – non capisco l’entusiasmo a sinistra, mi sembra eccessivo. Però va bene così, se loro festeggiano quando scendono a meno uno nei capoluoghi di provincia a noi va bene così. A Cremona il centrodestra al primo turno ha preso 13.886 preferenze, mentre al secondo turno la sinistra ha vinto con 13.013. Questo vuol dire che sono stati meno gli elettori che alla fine hanno eletto il sindaco di quelli che avevano votato il centrodestra al primo turno. Lo stesso è successo a Vibo Valentia. Il dato importante – chiosa il deputato di Fratelli d’Italia – è che i sindaci che si eleggono al ballottaggio rischiano di avere meno mandato popolare rispetto al risultato del primo turno, magari del segno opposto».
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