TORTONA Falsificando i conti e le documentazioni societarie, avevano ottenuto finanziamenti dall’Unione Europea per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei droni. Scoperti dai Finanzieri della Compagnia di Tortona (Al), sono finiti in carcere accusati delle ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato e della Comunità Europea, di auto riciclaggio e di false comunicazioni sociali. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura Europea di Torino, hanno consentito di accertare che una società operante nel campo della ricerca e sviluppo di droni per uso commerciale, fittiziamente amministrata da un ex pilota di aerei ma di fatto gestita da un professionista tortonese, ha indebitamente ottenuto, attraverso documentazione bancaria contraffatta, bilanci falsi e fatture per operazioni inesistenti, oltre 1,3 milioni di euro in prestito per lo sviluppo di droni, garantiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e concessi da una banca italiana. I fondi illegalmente ottenuti, sono stati poi trasferiti sui conti di altre società loro riconducibili o sui conti personali. I due indagati stavano per ricevere un altro prestito, anch’esso garantito dal FEI, per un importo di 3 milioni di euro, bloccato in extremis dall’indagine. I due sono stati arrestati e presso la sede della societa’ e nelle loro abitazioni sono state effettuate diverse perquisizioni. E’ stato inoltre eseguito un provvedimento di sequestro conservativo di circa 1,3 milioni di euro, emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Alessandria e riguardante diverse proprietà immobiliari, oltre a disponibilità finanziarie per 213.000 euro e alla totalità delle azioni della società.
x
x