CATANZARO I consiglieri comunali di Azione stigmatizzano «l’illusorio nuovo bando» e puntano il dito contro le penali mai applicate alla Si.Eco. per mancato rispetto del contratto. Le polemiche che sono seguite al nuovo bando per la raccolta dei rifiuti testimoniano l’ennesimo pasticcio prodotto dalla Giunta comunale a trazione Fiorita-Talerico. E parliamo di un bando che vale 51 milioni di euro!». E’ quanto dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali di Azione: Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi. «Abbiamo già avuto modo di esprimerci – comunicano i consiglieri di Azione – sul rapporto contrattuale con la società che attualmente gestisce il servizio e l’Amministrazione è rimasta assolutamente silente rispetto alle nostre sollecitazioni e alle nostre diffide. Il Comune di Catanzaro ha rinunciato a incassare decine di milioni di euro dalla Si.Eco. non volendo contestare le penali contrattualmente previste e non volendo impugnare, come da noi suggerito, una transazione illegittima», dicono.
«Un atto cioè che ha modificato il contratto in modo inammissibile poiché – spiegano senza remore – se da un lato ha escluso dall’appalto l’obbligo di svolgere l’attività di preparazione dei rifiuti per il riciclo dall’altro ha pure eliminato, applicando una penale irrisoria, la costituzione del secondo Centro di raccolta. Una transazione mai andata giù a Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi convinti come sono che si tratti di «un atto che – a loro avviso – aggira l’applicazione delle penali per contratto non rispettato e costerà a Palazzo de Nobili un mancato introito notevole», aggiungono.
«È il paradosso di un Comune che – fanno notare i consiglieri di Azione – in un periodo di grosse difficoltà finanziarie per tutti gli enti pubblici si prende anche il lusso di rinunciare a una cifra da capogiro vestendo, pure in maniera spudorata, i panni dell’avvocato difensore della ditta appaltatrice a tutto svantaggio degli interessi della città e dei catanzaresi e oggi con il nuovo bando anche dei lavoratori favorendo di fatto altre logiche».
«Quella che per loro è ormai a tutti gli effetti «la Giunta Fiorita-Talerico si ostina a non verificare le posizioni contrattuali. A dimostrarlo – il gruppo di Azione non ha dubbi – tutte le nostre sollecitazioni lasciate cadere nel vuoto da un sindaco che, dopo la prima proroga, ha addirittura dato seguito a un ulteriore rinnovo rinunciando scientemente per tempo a bandire una nuova gara». Di scena, dunque, un iter amministrativo che “Azione” boccia su tutta la linea definendolo «illegittimo sin dalla prima proroga».
«Si è così arrivati, con estremo ritardo, all’indizione della nuova gara pubblicizzata in pompa magna da Sindaco e Assessore. Un bando oggetto di critiche forti avanzate da esponenti del consiglio comunale e sindacati. Un bando che presenta molti lati oscuri e preoccupa i lavoratori che, sulla scorta della “relazione di progetto” e del “Capitolato Speciale” lamentano una lesione dei propri diritti e, in alcuni casi la messa in discussione del proprio futuro lavorativo. Sarà opportuno che in occasione del prossimo Consiglio comunale il Sindaco dica alla Città di chi sono le responsabilità per questo ennesimo pasticcio prodotto a danno della collettività e come vorrà porre rimedio», concludono.
x
x