CATANZARO Dopo il Comune e la Provincia di Crotone anche la Regione Calabria impugnerà davanti al Tar il decreto con il quale il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha dato il via libera ad Eni Rewind per smaltire le scorie della bonifica dell’area industriale dismessa nella discarica Sovreco di Crotone.
«La nostra decisione di ricorrere al Tar rappresenta un atto di rispetto nei confronti della comunità crotonese e dell’intero territorio calabrese», afferma il presidente Roberto Occhiuto. «La Giunta ha recentemente modificato il Piano rifiuti della Regione, introducendo criteri estremamente rigidi e stringenti per l’apertura di nuove discariche e per l’ampliamento di quelle esistenti.
Difendiamo la nostra scelta, per salvaguardare l’ambiente e per tutelare la salute dei cittadini».
Un paio di giorni fa, intanto, già il PD di Crotone aveva annunciato azioni legali contro Eni Rewind. In una nota a firma del segretario provinciale dem, Leo Barberio, si legge: «Il piano di ENI Rewind è completo grazie all’inadeguatezza di Vincenzo Voce, sindaco di Crotone, e alla complicità di Roberto Occhiuto, Presidente della giunta regionale, e del presidente della provincia di Crotone Sergio Ferrari che latita sulla vicenda da mesi». Il sindaco Vincenzo Voce, invece, aveva apertamente chiesto le dimissioni del commissario Errigo. Quest’ultimo, infatti, rivolgendosi proprio al primo cittadino di Crotone aveva chiesto meno populismo e più concretezza, scatenando la reazione di Voce. (redazione@corrierecal.it)
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