REGGIO CALABRIA Una perdita di 4,3 milioni di euro, e un debito verso i fornitori quantificato in 218,7 milioni. Sono questi alcuni dei dati più significativi del Bilancio d’esercizio 2023 dell’Asp di Reggio Calabria, adottato lo scorso 2 agosto. Il bilancio era stato adottato a luglio dalla dg dell’Asp reggina Lucia Di Furia ma è stato riadottato per la «riedizione del documento contabile riferito all’anno 2022». Confermato dunque il nuovo trend in quella che è forse l’azienda sanitaria più complicata in Calabria, in passato additata come una realtà completamente “sgovernata” e caratterizzata da una contabilità “orale”. Adesso le cose sembrano effettivamente diverse: nella relazione allegata al bilancio 2023 dell’Asp di Reggio Calabria si evidenzia «… il puntuale e completo lavoro di regolarizzazione di tutti i sospesi di cassa al 31 dicembre 2023 compresa la regolarizzazione di tutti i mandati sospesi inerenti il contenzioso aziendale per pagamenti effettuati dal Tesoriere a seguito di assegnazioni giudiziarie avvenute nel corso dell’anno 2023. Tale preciso e puntuale lavoro è stato eseguito dall’azienda già a partire dal bilancio 2022, consente un più puntuale allineamento dei partitari con i debiti aziendali».
La relazione quindi annota: «Per quanto riguarda la gestione nel corso del 2023 sul fronte amministrativo-contabile-gestionale, numerosi sono stati gli atti prodotti, finalizzati alla riorganizzazione dei processi, alla sistematizzazione di copia informatica per consultazione procedure tecnico-amministrative consolidate e uniformi, in linea con le normative di settore. A tal fine l’azienda ha dato seguito ad azioni che hanno consentito una migliore e più efficiente gestione amministrativa, nominando diversi direttori delle Uoc (Programmazione e Controllo di gestione, Provveditorato-Economato, Economico-Finanziario, Tecnico Patrimoniale) consentendo in tal modo di intraprendere una operazione volta al recupero delle attività di settore, anche considerando la strategicità di tali strutture, per la buona gestione dell’azienda. Grazie all’istituzione del Controllo di Gestione sono state messe in atto tutte le attività finalizzate alla implementazione e via via alla messa a regime della contabilità analitica».
“Giro di vite” poi all’Asp di Reggio Calabria per quanto riguarda la ricostruzione del debito, dopo un oscuro passato di caos, illegalità e irregolarità diffuse, doppi e tripli pagamenti. «L’Asp – si legge ancora nella relazione – ha proseguito nel corso del 2023 con l’attività di circolarizzazione del debito, avviata nel 2022, e su un debito ricognito e “circolarizzato” dal valore presunto di euro 250.606.223,37 rilevato nella Relazione al Bilancio 2022, a seguito di ulteriori e approfondite verifiche effettuate nel corso del 2023, il debito verso fornitori è stato quantificato nell’importo di euro 218.721.472,64, con le risultanze circa la definizione ed i pagamenti di cui alle tabelle riportate nella sezione dedicata. Per il contenimento della situazione debitoria la direzione aziendale si è concentrata sull’obiettivo di ridurre i tempi di pagamento, evitando ritardi come maturati negli esercizi precedenti e che hanno portato i fornitori a cessioni e ad atti di contenzioso, che tutt’ora continuano a mettere l’Azienda in difficolta, costringendo l’amministrazione a moltiplicare i propri sforzi per far fronte, non solo alle attività ordinarie, ma contestualmente al recupero delle precedenti gestioni, che hanno lasciato ritardi e contenziosi che stanno giungendo a maturazione. Il risultato della gestione 2023 attesta un miglioramento, rispetto al 2022, dell’indice di tempestività dei pagamenti rilevabile al 31 dicembre 2023. In tale contesto rileva la puntuale regolarizzazione dei contratti con il Privato accreditato necessaria al fine di consentire la corretta erogazione delle prestazioni sanitarie, ospedaliere e per la specialistica ambulatoriale e diagnostica come pure per le attività territoriali. Tutti i contratti sono deliberati e pubblicati nella sezione Amministrazione trasparente per rendere trasparente le loro attività insieme a quelle direttamente gestite dalla azienda. In tale settore si è intervenuti anche organizzativamente assicurando la regolarità e tempestività dei pagamenti».
Sul piano più prettamente contabile, nella relazione si specifica che «il valore della produzione dell’Asp di Reggio Calabria rispetto al previsionale ha raggiunto un delta del + 4,18%». Anche il costo totale della produzione «rispetto al previsionale 2023 ha raggiunto un delta positivo rispetto al bilancio di previsione del 5,97%, questo coerentemente con il relativo aumento della produzione». Un passaggio riguarda la voce costo del personale: «Nonostante si sia dato corso nel 2023 a numerose procedure concorsuali per sopperire al fabbisogno aziendale con riferimento alle spese per il personale si è registrato un decremento rispetto al previsionale 2023 pari ad euro 2.021.317,55, che corrisponde a una flessione del 1,15%. Il decremento riscontrato riguarda principalmente il “personale ruolo sanitario” a fronte di un incremento della voce del “personale del ruolo tecnico”. Nel complesso – conclude la relazione – all’Asp di Reggio Calabria «il risultato d’esercizio si chiude con una perdita di euro 4.361.632. Tale perdita sarà oggetto di ripiano da parte della Regione Calabria con suoi provvedimenti successivi». (c. a.)
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