Il rilancio del Sud potrà continuare anche nel prossimo anno. I dati, già buoni rispetto a quelli nazionali, potrebbero consolidarsi grazie a sgravi fiscali e bonus previsti dalla Zes unica e dagli incentivi per il Mezzogiorno. Ad accendere i riflettori sulle misure in arrivo per il Sud “Il Mattino” nell’odierna edizione. Nel 2023 si è segnato il +1,6% nell’occupazione, dati più alti rispetto al Nord e al Centro con la tendenza che si è mantenuta in crescita anche per i primi mesi del 2024. Migliorano anche Pil ed export in attesa degli incentivi che arriveranno in questi mesi. Fino a dicembre è stata prorogata l’attuazione di Resto al Sud per le imprese e i giovani che vogliono investire nel Meridione e di Decontribuzione Sud con lo sgravio dei contributi fiscali fino al 30% per contratti di lavoro nuovi o stabilizzati. Nuove misure si dovrebbero sbloccare nei prossimi giorni. Tra i beneficiari gli under 35 lavoratori, che dal 1° settembre (valido per due anni) vedranno attivi tre incentivi per le assunzioni. Per le sole aziende del Sud sarà previsto uno sgravio fiscale fino a 650 euro al mese per lavoratore. Corsia preferenziale anche per le donne svantaggiate del Sud disoccupate da almeno 6 mesi: uno sgravio per i contratti a tempo indeterminato che consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali per due anni nel limite massimo di 650 euro a mese. Misure che puntano a consolidare i dati positivi sull’occupazione nel Sud per la fascia di età 15-34.
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