CARLOPOLI Quegli occhi spiritati nelle “Notti magiche” di Italia ’90 non li dimenticheremo mai. Totò Schillaci è morto dopo una dura battaglia contro u tumore che non gli ha dato scampo. L’ex attaccante della Juventus e della Nazionale ha lottato come era abituato a fare in campo, senza mai mollare. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Schillaci ha continuato a coltivare la passione per il calcio, girando per tutta Italia e partecipando a manifestazioni ed eventi sportivi. Un mese fa, il suo viaggio in Calabria.
A Carlopoli, lo scorso 7 Agosto 2024, il campione azzurro ha inaugurato il nuovo centro sportivo in via Bellavista, sede di un nuovo campo di tennis adiacente a campo di Padel. L’ex attaccante siciliano era stato invitato in qualità di ex sportivo ed esperto di gestione di centri sportivi, vista la sua attività nel suo centro “Louis Ribolla” a Palermo. Microfono in mano, con il solito sorriso Schillaci aveva ringraziato tutti per l’affetto dimostrato. «La mia semplicità unita alla umiltà è sempre stata la mia forza. Sono e sarò sempre disponibile per conoscere luoghi e persone nuove», diceva Totò . L’ex calciatore aveva parlato anche del suo libro intitolato: “Il Gol è tutto”, che racconta alti e bassi della sua vita e della sua carriera, con alcuni richiami alla situazione sociale e politica del nostro paese. «Il mio libro racconta tante cose di me: la mia carriera, il calcio, ma parla soprattutto della vita. Fa capire tante cose della vita».
Contattata dalla redazione, la sindaca di Carlopoli Emanuela Talarico si è detta dispiaciuta per la morte di Schillaci. «Più che il calciatore ho avuto modo di apprezzare la persona. Una volta rientrato a Palermo si era preoccupato di farci avere tutte le informazioni per il corretto drenaggio del campo. Se n’era andato con la promessa che sarebbe ritornato ad inaugurare il campo».
(redazione@corrierecal.it)
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