ROMA Quattro anni di reclusione, come aveva chiesto la Procura. E’ la pena inflitta a Irene Pivetti nel processo milanese per le accuse di evasione fiscale e autoriciclaggio e su una presunta finta compravendita di tre Ferrari Granturismo. Indagine che le era già costata un sequestro da oltre 3,4 milioni di euro, cifra per la quale il Tribunale ha disposto la confisca, che arriverà se la sentenza diventerà definitiva. E’ scontato il ricorso in appello, perché l’ex presidente della Camera continua a ribadire la propria innocenza. “Questa è solo la fine del primo tempo – ha detto dopo il verdetto -. Non aspettavo nulla di diverso. Sono curiosa di vedere le motivazioni. Ricorreremo in appello e sono serena perché sono perfettamente innocente. Le tasse le ho sempre pagate”.
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