CROTONE Nel mese di agosto c’è stato il crollo della raccolta differenziata a Crotone. A denunciare la situazione è il segretario del sindacato Flaica, Antonio Rocco, che in una nota di oggi fa riferimento ad un incontro tenutosi lo scorso 24 settembre nel palazzo comunale della città pitagorica. Nella riunione «è emerso un calo preoccupante della raccolta differenziata», che, nel mese di agosto scorso, «è scesa dal 36% al 28%». Secondo Rocco la responsabilità del dato negativo è ricaduta sulle maestranze. Attribuendo le responsabilità, però, non si è tenuto conto «della riduzione del personale per ferie». La riduzione avrebbe avuto «un impatto significativo». Sempre secondo Rocco, ci sarebbe anche «un un cattivo coordinamento», che si è tradotto nella «mancata produzione». Questo, poi, «comporta un aumento dei costi a carico di Akrea», la società che si occupa della raccolta e del conferimento negli impianti dei rifiuti. I costi maggiori vengono, poi, scaricati sull’utenza. «La città è più sporca e il cittadino paga di più la bolletta». Vista la situazione il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, sarebbe dovuto intervenire per evitare «il disagio nel conferimento». Continuando, Rocco ricorda che «nel 2016 fu firmato un accordo dai sindacati confederali e dalla Flaica, che presentava un progetto di rilancio» che, però, «era privo di contenuti concreti. Già allora, – scrive Rocco – la Flaica aveva sollevato preoccupazioni riguardo all’adeguatezza delle assunzioni e delle condizioni per avviare la raccolta differenziata, preoccupazioni che sono state sistematicamente ignorate». (redazione@corrierecal.it)
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