Ultimo aggiornamento alle 8:41
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

cardiochirurgia

Sant’Anna Hospital, il Gruppo Citrigno si aggiudica l’asta. «Riavrà un ruolo di primo piano»

Alfredo Citrigno al Corriere della Calabria: «Lavoriamo per far rientrare i lavoratori e ripartiremo dal prof. Cassese. Stop viaggi della speranza»

Pubblicato il: 11/10/2024 – 12:35
Sant’Anna Hospital, il Gruppo Citrigno si aggiudica l’asta. «Riavrà un ruolo di primo piano»

CATANZARO Sembrava destinato a un lento e inesorabile declino, e invece da ieri il Sant’Anna Hospital di Catanzaro ha una nuova proprietà. Alla terza asta svoltasi nel palazzo di giustizia catanzarese (le precedenti erano andate deserte) il Gruppo Citrigno si è infatti aggiudicato il fitto del ramo d’azienda della clinica presentando un’offerta di tre milioni di euro per il primo anno, 260mila euro per il secondo e 480mila per il terzo. Il rappresentante del Gruppo Alfredo Citrigno ha battuto la concorrenza di Daniele Maselli che si è fermato a due milioni e mezzo di euro per il primo anno, per poi fare un passo indietro. Sospiro di sollievo, dunque, per i lavoratori della struttura, dopo tre anni di forte crisi con ricorsi, sentenze e scontri tra il management aziendale e l’Asp di Catanzaro.

Citrigno: «Riporteremo il Sant’Anna ad occupare ruoli di eccellenza nella cardiochirurgia»

Alfredo Citrigno

«Ci siamo offerti di partecipare a questo bando – afferma Alfredo Citrigno al Corriere della Calabria – con l’ambizione di provare a riportare il Sant’Anna ad occupare ruoli di primo piano e di eccellenza all’interno del settore della cardiochirurgia e questo proveremo a farlo grazie al contributo del professore Mauro Cassese e della sua equipe. Il professore Cassese ha gestito per oltre 15 anni il Sant’Anna Hospital, conosce bene i meccanismi, è stato il protagonista della crescita professionale del Sant’Anna, parliamo di 8.000 interventi di cardiochirurgia eseguiti, quindi affidiamo a lui dal punto di vista professionale la rinascita del Sant’Anna Hospital. Noi – prosegue – ci impegneremo sicuramente dal punto di vista manageriale, mettendo a disposizione tutta la nostra esperienza ormai ventennale, con l’obbligo ovviamente di poter far sì che tutti coloro i quali hanno lavorato al Sant’Anna e sono attualmente in cassa integrazione, possano ritornare quanto prima, anche se in maniera graduale, a lavorare nella struttura perché sono tutti elementi indispensabili per ottenere i risultati che noi vogliamo raggiungere».
Il Gruppo Citrigno sembra corrispondere al principio di integrazione tra privato e pubblico perché, va ricordato, a Catanzaro è già proprietario del Centro Clinico San Vitaliano a cui, si aggiunge adesso Sant’Anna su temi di ordine sanitario che richiedono una forte specializzazione. «L’impegno è questo – spiega Citrigno – e noi proveremo a dare le risposte di salute che i cittadini della Calabria meritano puntando a offrire servizi che mirano esclusivamente alla qualità. La nostra missione è dedizione oltre le cure e noi quotidianamente ci impegniamo in questa direzione».
Ma il Sant’Anna tornerà ad essere quello che era anche in termini di volumi, oppure la prospettiva è molto più graduale? «Si avvierà un’interlocuzione con la Regione e con il Commissario molto sana, corretta – continua Citrigno – basata su argomenti abbastanza chiari e lineari. Ci auguriamo che le istanze di cui ci faremo portavoce insieme al professore Cassese verranno accolte e sposate in pieno».
Un settore, la cardiochirurgia (quello di cui si occupa il Sant’Anna Hospital), che registra per la Calabria forti tassi di migrazione sanitaria. «Noi aspettiamo che questi dati, che sono noti a tutti, possano diventare la linea guida – evidenzia Alfredo Citrigno – per stabilire poi un criterio per valorizzare quello che sarà il nostro sacrificio imprenditoriale da una parte e professionale dall’altro, perché tutte le persone che sono attualmente in cassa integrazione sono senz’altro un valore aggiunto che al momento non è, nel senso buono della frase, utilizzato. Abbiamo la struttura, abbiamo le risorse umane, quelle professionali, è un peccato non dare risposte di salute ai cittadini calabresi e fargli fare questi cosiddetti viaggi della speranza. Quindi stop all’immigrazione sanitaria, lavoriamo per far ritornare la cardiochirurgia del Sant’Anna l’eccellenza che è sempre stata per la Calabria e per l’intero paese». (redazione@corrierecal.it)

LEGGI ANCHE

Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x