REGGIO CALABRIA Reggio Calabria, città dello stretto. Oggi l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Mediterranea, sullo sfondo le polemiche legate all’Università per stranieri Dante Alighieri: un momento particolarmente complicato. Sul punto, al Corriere della Calabria, risponde il Magnifico Rettore dell’Ateneo reggino Giuseppe Zimbalatti.
«La nostra Università è stata interessata dalla Dante Alighieri, formalmente, per aderire ad un progetto di fusione. A tale richiesta abbiamo aderito, dando la nostra disponibilità, nel rispetto della sostenibilità economico-finanziaria. Attorno a questo tema si è sviluppato un dibattito. Noi siamo però un organismo pubblico e non possiamo partecipare a dibatti soprattutto che riguardino le entità private, come la Dante Alighieri (anche se è a partecipazione pubblica). Manteniamo la nostra disponibilità ma attendiamo anche le determinazioni di tutti questi soggetti istituzionali coinvolti».
Il matrimonio quindi s’ha da fare. «I benefici sarebbero per tutto il territorio perché si metterebbero a sistema tutte le attività didattiche di ricerca della Mediterranea con l’importante attività di internazionalizzazione soprattutto proiettata al futuro, che la Dante Alighieri faceva e fa e che probabilmente potrà fare sempre di più. Dal punto di vista della sinergia, credo che potrebbe dare beneficio ad entrambe le istituzioni». (redazione@corrierecal.it)
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